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Un libro di viaggi. Soggetto: il mondo di oggi, percorso in ogni senso. E allora ecco l'America: Chicago, Key West (la città di Hemingway e di Tennessee Williams), la Florida e la New Orleans del post-Katrina. E ancora New York e la California. Poi una vacanza famigliare a Courmayeur e un pezzo sull'Italia in forma di dialogo con il figlio bambino in cui si spiega che Venezia sprofonda per colpa nostra, che Prato non è tutta cinese, e ci si sofferma sulla Lampedusa turbata dagli sbarchi dei migranti. E di nuovo verso il Nord, in Olanda, dalle città a misura d'uomo e ricche di tesori d'arte, ma anche di sorprese (una gelata improvvisa che ghiaccia tutti i canali di Amsterdam...). Il filo del racconto guida il lettore alla scoperta di Mosca, di Londra, di Parigi, di Lisbona, e di nuovo in Italia, in Sardegna, in Trentino, dove si fa visionario, centrato su un futuro impossibile, per approdare al Messico, sull'onda di mille suggestioni culturali. E attraverso il viaggio e la sua mitologia, Veronesi ci fa entrare nel suo universo intimo, ci parla dei suoi amici, della moglie e dei figli. Dal diario al reportage, dalla lettera al racconto, si compone qui un'esperienza di vita che nasce da una passione narrativa sempre più incastonata nelle realtà del mondo.